Rinnovati, rinvigoriti e carichi di nuova energia, anche grazie all’entrata del nuovo cantante Craig Mabbitt, gli ESCAPE THE FATE si sono riappropriati di quella fame che aveva ispirato i loro primi movimenti, e che li aveva portati a mettere su una band per emulare i loro idoli Motley Crue e Guns N' Roses. THIS WAR IS OURS è un disco che sfida ogni definizione, forte della sua alternanza di musica dura e melodica, potenza, passione e profondità.
Nei due anni che sono passati da quando la controversa band ha pubblicato il suo debutto su Epitaph, “Dying is Your Latest Fashion”, sono successe molte cose che hanno seriamene minacciato di distruggere tutto quello che il giovane gruppo si era duramente guadagnato.
Come spiega Max Green: “Il nostro chitarrista se ne è andato nel mezzo di un tour, il nostro cantante è stato in riabilitazione due volte, è andato in prigione, ha subito un processo. Prima non potevamo lasciare gli Stati Uniti, poi non potevano lasciare nemmeno il Nevada.. Il nostro cantante si è intossicato, il nostro bassista – cioè io – si è intossicato. Poi io mi sono ripulito, abbiamo cacciato il nostro cantante, e all’improvviso nel cielo si è aperto uno squarcio.. da quello squarcio è entrato un raggio di sole veramente inaspettato, e lo ha fatto davvero nel momento più opportuno”.
Il momento opportuno di cui parla Max é stata l’improvvisa disponibilità sul mercato del talentuoso cantante Craig Mabbit, da poco separatosi dai Blessthefall. “Stavo cercando una nuova band e stavo per unirmi agli A Skylight Drive”, ricorda Craig. “Mi hanno dato il numero di un tizio che avrei dovuto chiamare per farmi dare il loro ultimo album, ma ho sbagliato e ho telefonato al manager degli ESCAPE THE FATE. Gli ho detto “allora mi mandi le tracce?”, e lui: “ma che tracce?!”. Ci siamo fatti una risata”.
La cosa successiva che Craig stava facendo era salire su un aereo per Las Vegas. “Abbiamo discusso la possibilità di farmi entrare nella band. I nostri gruppi erano entrambi in crescita quando hanno perso il frontman, una cosa non da poco. Ma abbiamo deciso di continuare a suonare, senza fregarsene troppo di quello che avrebbe pensato la gente. Facciamo la musica che ci piace, nel modo che ci piace”.
“Suonare è tutto ciò per cui Craig vive, ha quella scintilla”, dice Max. “E’ un grande cantante, e sul palco si trasforma. E’ come se pompasse il volume al massimo , rende tutto più bello”.
E Craig aggiunge: “Pensavamo che le nostre band fossero finite. Eravamo arrivati così vicino a farcela, e poi tutto è andato in pezzi. Ora siamo molto grati e felici per la nuova opportunità che abbiamo, e per esserci trovati”.
Gli ESCAPE THE FATE hanno dovuto ricostruire la loro band attingendo al meglio del loro passato ed aggiungendo qualche nuovo elemento. Diventare un quartetto ha inevitabilmente causato una serie di modifiche per tutti gli strumentisti, mentre Craig si é trovato a scavalcare l'etichetta di “screamo” e ad abbracciare una gamma vocale più ampia.
La band è entrata in studio con John Feldman (The Used, Atreyu, Good Charlotte) e fatto il tipo di disco che Craig aveva sognato fin da quando era bambino e imitava i suoi eroi del rock n’roll. “Harder Than You Know”, una commuovente ballad, è uno dei suoi pezzi preferiti, ma non mancano pezzi decisamente più heavy come “The Flood” o “10 Miles Wide”, un rimando ai classici thrash metal che comincia con un urlo che renderebbe orgoglioso il vecchio Axl.
Gli ESCAPE THE FATE sono una vera rock n’roll band nel profondo del cuore, non importa quante altre etichette siano state loro affibbiate. Dopo un anno drammatico in cui era stata fatta qualsiasi sorta di speculazione sull’abbandono del cantante originale gi ESCAPE THE FATE sono emersi più forti che mai!
Craig Mabbit - Voice |
Max Green - Bass |
Monte Money - Guitar |
Robert Ortiz - Drum |
Escape The Fate |